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Marco Boventi

La sfida del futuro tra Big Data e privacy conquista la scena a “Trieste Next”

Il Piccolo / di Luigi Dell’Olio

Il titolo scelto per questa edizione, che si snoderà lungo un ricco calendario di circa 50 eventi (l’ingresso è libero, ma è consigliabile la prenotazione online dati i posti limitati) è “Big Data, Deep Science” a indicare la centralità assunta dalla gestione dei dati in tutte le attività della vita quotidiana. Read more

Big Data, Deep Science: appuntamento con il futuro a Trieste Next 2019

Il nostro mondo è sempre più dominato da quantità enormi di informazione, da quella che produciamo ogni giorno con i nostri cellulari a quella raccolta con gli osservatori spaziali. A che punto è la ricerca scientifica e quali sono le nuove frontiere in tema di intelligenza artificiale? Come saranno applicate nei processi produttivi e che ricadute avranno per i consumatori? Quale sarà il rapporto tra l’intelligenza umana e quella dei supercomputer? Possiamo parlare di intelligenza artificiale o non sarà sempre l’uomo al centro di ogni processo per cui è più corretto parlare di intelligenza aumentata? Di tutto questo si parla dal 27 al 29 settembre 2019 a Trieste Next, il festival della ricerca scientifica. Read more

Calabrò: «Categorie unite e comunità aperte le vie del futuro»

Il Giornale di Vicenza

Come navigano le imprese nel mare tempestoso del cambiamento? Con la consapevolezza che la salvezza sta nella «comunità aperta» e nella «collaborazione», anche tra rappresentanze degli interessi. Si è concluso ieri il “Make in Italy Festival” che ha radunato per tre giorni al Castello di Thiene esperti di primo piano per esplorare il futuro dell’artigianato e della piccola impresa italiana, che sempre più si lega al mondo delle tecnologie digitali e al saper fare sostenibile.

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Chiude il Make in Italy: gli artigiani del futuro vincono con sostenibilità e nuove tecnologie digitali

Si è chiusa stamattina a Thiene la seconda edizione del Make in Italy Festival: tre giorni di dibattiti affollati sul futuro della manifattura e della piccola impresa italiana e sui nuovi modi di renderci competitivi anche di fronte alle sfide di un mercato sempre più globale e tecnologico.

La manifestazione – promossa da CNA Vicenza, ItalyPost e Comune di Thiene, con il patrocinio di Regione del Veneto, Amministrazione Provinciale di Vicenza e Matera 2019, in collaborazione con Agenda Digitale del Veneto 2020 e Pasubio Tecnologia, con il contributo di CCIAA di Vicenza e EBAV Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto, in partnership con Crédit Agricole FriulAdria e curata da Goodnet Territori in Rete – dopo il successo dello scorso anno, è tornata per la seconda volta nel cuore della Pedemontana veneta coinvolgendo amministrazioni, centri di ricerca, imprese e associazioni di categoria e dimostrando di essere divenuta un appuntamento di primo piano per riflettere sui nuovi modi di fare e di pensare alla manifattura.

A testimoniare la centralità della manifestazione nel dibattito sulla nuova impresa italiana, la presenza di uomini d’impresa del calibro di Lorenzo Delladio, presidente La Sportiva, Luca Vignaga, amministratore delegato Marzotto Lab, e Jacopo Poli, amministratore delegato di Poli Distillerie e fondatore di Poli Museo della Grappa, ma anche ospiti di primo piano come Antonio Calabrò, direttore di Fondazione Pirelli, vicepresidente di Assolombarda e autore di L’impresa riformista (Egea), Domenico De Masi, sociologo e autore di L’età dell’erranza (Marsilio Editori), e Aldo Bonomi, sociologo e direttore del Consorzio AASter; e ancora, grandi nomi dell’informazione come Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico, ma anche architetti, urbanisti e numerosi rappresentanti dell’artigianato digitale, veri protagonisti della manifattura del futuro.

Uno dei momenti cardine della manifestazione è stato l’evento inaugurale del Festival, in cui i sindaci di Thiene e di Schio, Giovanni Battista Casarotto e Valter Orsi, insieme a docenti, paesaggisti ed esperti dello sviluppo dei territori, si sono confrontati sulle opportunità legate alla superstrada Pedemontana veneta, sul ruolo delle “città nodo” e sui rischi di creare dei “non luoghi” deputati alla sola mobilità di merci e persone. «Le vie di comunicazione possono essere anche una via di allontanamento – ha evidenziato infatti il primo cittadino di Schio – sta tutto nel modo in cui il territorio riesce a utilizzarle. La vera sfida per noi sindaci sarà riuscire a sfruttare al meglio il treno che arriva, trovando il modo di condividere una pianificazione urbanistica che ci permetta di arricchire il territorio». «Sono convinto del potenziale di sviluppo che la Pedemontana porta con sé – ha precisato il sindaco di Thiene – ma dobbiamo stare attenti a non riempirci solo di capannoni e di centri commerciali».

Ma, nel corso della manifestazione, sono stati moltissimi i momenti di confronto su temi di grande attualità. Al centro del dibattito è tornato anche quest’anno il tema del mondo artigiano che si fa contaminare dalle nuove tecnologie: nel corso della tre giorni di Thiene, sono intervenuti infatti i rappresentanti di tre startup – Experenti di Padova, Rifò di Prato e TryeCo 2.0 di Ferrara – che uniscono la tradizionale anima artigiana al digitale, ma anche imprese ed enti come Agenda Digitale del Veneto, MegaHub e Pasubio Tecnologia, il cui obiettivo è diffondere l’innovazione e la digitalizzazione puntando sullo sviluppo del territorio.

La sostenibilità come fattore competitivo è stata poi al centro di numerosi panel nel corso del Festival. Nella tre giorni di Thiene infatti sono stati indagati i numerosi campi in cui le imprese possono applicare pratiche sostenibili, puntando i riflettori sulle storie di quelle aziende che hanno fatto della sostenibilità il loro obiettivo. Sono stati discussi i vantaggi della mobilità sostenibile dal punto di vista della logistica e del trasporto merci; si è parlato di edilizia attenta all’ambiente, affrontando problematiche come il consumo di suolo e la rigenerazione urbana; si è poi acceso il confronto su come il turismo italiano debba impostare una strategia vincente, sfruttando la carta ambientale, quella culturale e quella gastronomica.

La manifestazione si è poi chiusa con una riflessione sul ruolo delle associazioni imprenditoriali e sulla sempre maggior richiesta di rappresentanza avanzata dalle imprese.

A fare da corollario ai dibattiti, un ricco programma di iniziative collaterali che, tra mostre mercato, fotografie ed esposizioni, ha dato vita a una serie di itinerari alla scoperta degli aspetti più artistici legati alle professioni manuali, in un unico grande viaggio tra artigianato dei materiali, moda e fotografia d’autore.

«Cala il sipario su una seconda edizione ricca anche quest’anno di idee, di spunti di riflessione, ma ancora di più di prospettive per l’impresa che vuole guardare al futuro. Ci siamo fatti ispirare da tanti grandi protagonisti del sistema imprenditoriale ed economico del nostro Paese, e sono certa che domani, quando ognuno di noi tornerà alla quotidianità della propria azienda, potrà guardare avanti con un pizzico di fiducia e di ottimismo in più, anche di fronte ai grandi interrogativi di un mondo che va sempre più veloce. Queste sono risorse preziose per andare avanti, questa è la grande eredità che lascia il secondo Make in Italy Festival» è il commento di Cinzia Fabris, presidente di CNA Vicenza.

«In questa tre giorni sono emersi chiaramente alcuni nodi che riguardano il futuro del tessuto industriale e dei territori della Pedemontana veneta. Senza una capacità di innovare i modelli di business, valorizzare il ruolo di una piccola impresa capace di crescere e pensare in grande, e senza costruire contesti territoriali attrattivi, il rischio diventa quello di perdere quei primati che hanno reso questi territori industriali tra i primi in Europa. E la cosa che abbiamo capito dalle testimonianze degli imprenditori che abbiamo ascoltato è che la sostenibilità è diventato il terreno sul quale si vince la sfida competitiva contro le economie che puntano sul “basso costo” e sul mancato rispetto dei vincoli ambientali. Tradotto in altri termini, più si diventa sostenibili, più si è innovativi e competitivi. E questo non solo per ragioni etiche e di responsabilità sociale, ma perché questo è quello che oggi chiedono i consumatori dei grandi mercati internazionali»  è il commento di Filiberto Zovico, fondatore di ItalyPost.

Il futuro in Pedemontana Una sfida per le aziende

Alessandra Dall’Igna / Il Giornale di Vicenza
Sostenibile, digitale e creativa: l’impresa artigiana torna ad essere la protagonista indiscussa della seconda edizione di Make in Italy Festival, in programma a Thiene da venerdì 7 a domenica 9 giugno. Una tre giorni di talk, seminari e dibattiti sul futuro dell’artigianato e della piccola impresa italiana: dalla sostenibilità come fattore competitivo alle nuove tecnologie digitali, dal saper fare artigiano ai mestieri del futuro, dal rapporto tra imprese e territorio all’economia circolare applicata al mondo della manifattura.

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Sostenibile, digitale e creativa: è la manifattura del futuro. Dal 7 al 9 giugno a Thiene torna il Make in Italy Festival

Riflettori accesi a Thieneda venerdì 7 a domenica 9 giugno, per la seconda edizione del Make in Italy Festival: una tre giorni di talk, seminari e dibattiti sul futuro dell’artigianato e della piccola impresa italiana, che sempre di più si lega al mondo delle nuove tecnologie digitali e al saper fare sostenibile.

La manifestazione – promossa da CNA Vicenza, ItalyPost e Comune di Thiene, con il patrocinio di Regione del Veneto, Amministrazione Provinciale di Vicenza Matera 2019in collaborazione con Agenda Digitale del Veneto 2020 e Pasubio Tecnologia, con il contributo di CCIAA di Vicenza e EBAV Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto, in partnership con Crédit Agricole FriulAdria e curata da Goodnet Territori in Rete – torna per il secondo anno nel cuore della Pedemontana veneta, territorio dalla grande tradizione artigiana e dalla profonda vocazione innovativa, per riflettere sui nuovi modi di fare e di pensare alla manifattura italiana e di renderci competitivi anche di fronte alle sfide di un mercato sempre più globale e tecnologico.

E per portare avanti il dibattito sulla manifattura di domani, quest’anno la manifestazione sarà dedicata all’”impresa sostenibile, digitale e creativa”: per tre giorni il centro storico di Thiene sarà attraversato da riflessioni e confronti sui modi in cui il mondo della piccola impresa pratica la sostenibilità come fattore competitivo. Verranno quindi indagati i numerosi campi in cui le imprese possono applicare pratiche sostenibili – dai trasporti all’edilizia, dal turismo all’agroalimentare – e l’importanza che queste pratiche possono rivestire per il territorio circostante, affrontando problematiche come il consumo di suoloi rischi e le opportunità dei nuovi corridoi autostradali e la rigenerazione urbana. Alla riflessione sulla sostenibilità si affiancherà quella dedicata ai nuovi luoghi dell’innovazione e alla vocazione artigiana che si fa contaminare dal mondo del digitale, accostando il “fatto a mano” di qualità a nuovissime tecnologie.

A discutere di questi temi ci saranno uomini d’impresa del calibro di Lorenzo Delladio, presidente La Sportiva, Luca Vignaga, amministratore delegato Marzotto Lab, e Jacopo Poli, amministratore delegato di Poli Distillerie e fondatore di Poli Museo della Grappa, ma anche nomi di assoluto rilievo del dibattito sulla nuova impresa italiana, come Antonio Calabrò, direttore di Fondazione Pirelli, vicepresidente di Assolombarda e autore di L’impresa riformista (Egea), Domenico De Masi, sociologo e autore di L’età dell’erranza(Marsilio Editori), e Aldo Bonomi, sociologo e direttore del Consorzio AASter; e ancora, parteciperanno al Festival grandi nomi dell’informazione come Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico, ma anche architetti, urbanisti e numerosi rappresentanti dell’artigianato digitale, veri protagonisti della manifattura del futuro.

Venerdì 7: la sostenibilità come fattore competitivo e i nuovi luoghi dell’innovazione

Il calendario di Make in Italy prende avvio venerdì 7 giugno alle 10.30 al Castello di Thiene con un incontro dal titolo “Pedemontana, nasce la nuova metropoli veneta”. Gli interventi di saluto di Cinzia Fabris, presidente di CNA Vicenza, e Grazia Chisin, vicepresidente della Camera di Commercio di Vicenza, apriranno il dibattito, moderato da Luca Ancetti, direttore IlGiornale di Vicenza, su “Lo snodo dell’Alto Vicentino tra Valdastico e Pedemontana”: a confrontarsi sul tema saranno Giovanni Battista Casarotto, sindaco di Thiene, Elena Donazzan, assessore all’istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità della Regione del Veneto, e Valter Orsi, sindaco di Schio. Seguirà un secondo confronto su “I nuovi corridoi autostradali, le città “nodo” e il rischio “non luoghi””, con gli interventi di Claudio Bertorelli, paesaggista urbano e fondatore di Aspro Studio, Luca Garavaglia, coordinatore del Master in Sviluppo Locale dell’Università del Piemonte Orientale e autore di Città dei flussi. I corridoi territoriali in Italia(Guerini e Associati), Patrizia Messina, direttore del Centro Studi Regionali “Giorgio Lago” all’Università di Padova, e Pierluigi Sacco, docente di Economia della cultura IULM Milano.

La seconda metà della giornata di venerdì prenderà il via alle 15, nella splendida cornice di Villa Fabris, dove il dibattito si accenderà sul tema dei “Nuovi luoghi dell’innovazione”. In un incontro moderato da Roberta Bassan, giornalista Il Giornale di Vicenza, si alterneranno infatti gli interventi di quattro rappresentanti di imprese ed enti del territorio veneto che sviluppano soluzioni e servizi digitali per la pubblica amministrazione, aziende, artigiani e liberi professionisti: a prendere la parola saranno Luca De Pietro, direttore U.O. Regione del Veneto di Strategia Ict e Agenda Digitale, Giovanni Gasparin, fondatore di MegaHub, Laura Locci, amministratore unico di Pasubio Tecnologia, e Carlo Pasqualetto, co-founder di Azzurro Digitale. Chiuderà l’incontro l’intervento di Gianluca Forcolin, vicepresidente Regione del Veneto.

Il pomeriggio di venerdì proseguirà alle 16.30, sempre a Villa Fabris, con un dibattito su “Consumo di suolo e rigenerazione urbana: idee per costruire sostenibile”, che vedrà gli interventi di Francesco Marinelli, ingegnere, Ecoaction e consulente di CNA, Matteo Marsilio, amministratore delegato di DomusGaia, Maria Alessandra Segantini, architetto di C+S Architects, e Gianluca Vigne, ingegnere Areatecnica. L’incontro sarà moderato da Piero Erle, giornalista Il Giornale di Vicenza.

Il tema del pensiero sostenibile rimarrà al centro del dibattito anche nei due successivi incontri della giornata inaugurale della manifestazione. Alle 18, a Villa Fabris, gli imprenditori “champion” Lorenzo Delladio, presidente di La Sportiva, Massimo Fabris, responsabile Crédit Agricole Group in Amundi SGR, e Luca Vignaga, amministratore delegato Marzotto Lab, discuteranno con Raffaella Polato, inviato speciale L’Economia del Corriere Della Sera, del tema de “La sostenibilità come vantaggio competitivo”. Poi, alle 21, al Teatro Comunale di Thiene, la giornata si concluderà con un talk dal titolo “La sostenibilità prima di tutto”. Il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi, noto conduttore di programmi televisivi come Gaia – Il pianeta che viveLa gaia scienza e Atlantide, spiegherà perché è fondamentale oggi adottare delle scelte sostenibili: sarà un viaggio alla scoperta delle risorse più preziose del nostro pianeta, cercando di capire cosa poter fare per contribuire a tutelarle e salvaguardarle.

Sabato 8: la nuova manifattura alle prese con il digitale e le carte di un turismo vincente

La seconda giornata della manifestazione prenderà il via al Castello di Thiene, dove si terrà una mattinata di incontri dal titolo “Benvenuti nel futuro”: dalle 10.30 alle 13 si succederanno tre diversi momenti dedicati alle nuove generazioni di imprenditori e al futuro della manifattura nel segno delle tecnologie digitali.

“Eravamo tre start up al bar” è il titolo del primo incontro, che vedrà gli interventi dei rappresentanti di tre giovani imprese in cui l’anima artigiana tradizionale incontra le nuove tecnologie. Si alterneranno tre diverse storie d’impresa: Barbara Bonaventura, marketing manager di Experenti, racconterà la storia della giovane azienda di Massanzago (Padova) che sviluppa soluzioni di realtà aumentata, realtà virtuale e mixed reality; Niccolò Cipriani, fondatore di Rifò, spiegherà la filosofia della start up di Prato nata nel 2018 che lancia sul mercato capi e accessori realizzati interamente in Italia con lana e cashmere rigenerati e con un occhio al risparmio di acqua ed energia; infine, Matteo Fabbri, socio amministratore di TryeCo 2.0, parlerà della giovane azienda di Ferrara che offre servizi integrati per il trasferimento tecnologico tra i diversi settori, dalle scansioni laser 3D ai rendering fotorealistici.

Seguirà l’incontro condotto da Francesca Gambarini, giornalista del Corriere della Sera, “Benvenuti nel futuro: giovani donne costruiscono nuove opportunità sostenibili”, in cui prenderanno la parola due giovani autrici: Marialuisa Pezzali, discuterà del contributo femminile all’innovazione raccontando le storie inserite nel suo libro, Ai love women (Egea), che raccoglie undici interviste esclusive a donne protagoniste del mondo della robotica e dell’intelligenza artificiale, e Cristina Pozzi parlerà del suo libro, Benvenuti nel 2050 (Egea), una guida per affrontare il mondo, la società e il lavoro del futuro che suggerisce spunti di riflessione per ripensare il presente.

Concluderà la mattinata dedicata all’intraprendenza delle nuove generazioni la cerimonia di premiazione del Master Giovani Imprenditori, evento a cura del Gruppo Giovani Imprenditori e del Gruppo Impresa Donna di CNA Vicenza.

Alle 15, sempre al Castello di Thiene, tornerà sotto i riflettori la tematica della sostenibilità, questa volta analizzata in relazione ai trasporti: “La mobilità delle merci ai tempi di Amazon. La logistica tra tecnologia e sostenibilità” sarà infatti l’argomento di discussione tra Andrea Condotta, marketing e innovation manager Codognotto, Mariano Cesaro, presidente FITA CNA Veneto, e Marco Mazzarino, docente di Economia e politica dei trasporti e della logistica dell’Università IUAV di Venezia. A condurre il dibattito sarà Raffaella Polato, inviato speciale de L’Economia del Corriere Della Sera.

La seconda giornata della manifestazione si chiuderà con l’incontro “Tre carte vincenti per il turismo: sostenibilità, cultura, gastronomia”: alle 17.30 al Castello di Thiene, in occasione della presentazione del libro del sociologo Domenico De Masi, L’età dell’erranza (Marsilio Editore), l’autore, dopo l’introduzione di Nazzareno Leonardi, destination manager OGD Pedemontana Veneta e Colli, si confronterà con Martha Friel, ricercatore in Economics and Business Management dell’Università IULM, e Jacopo Poli, amministratore delegato di Poli distillerie e fondatore di Poli Museo della Grappa, sulle numerose sfide che l’Italia dovrà saper affrontare per rimanere una delle più importanti mete turistiche del mondo. A condurre l’incontro sarà Francesca Gambarini, giornalista del Corriere della Sera.

Domenica 9: imprese alla ricerca di una rappresentanza

Il Festival si concluderà domenica 9 giugno con un incontro dedicato a un tema molto sentito dalle realtà imprenditoriali, e in particolare da quelle del Nord Italia: “L’impresa e la rappresentanza”. Alle 12 al Castello di Thiene, in un confronto condotto da Francesca Gambarini, giornalista del Corriere della Sera, discuteranno del ruolo delle associazioni imprenditoriali e della sempre maggior richiesta di rappresentanza avanzata dalle imprese ospiti di primo piano come Aldo Bonomi, sociologo e direttore AAster, Antonio Calabrò, direttore di Fondazione Pirelli, vicepresidente di Assolombarda e autore di L’impresa Riformista (Egea), e Cinzia Fabris, presidente di CNA Vicenza.

Alla scoperta della creatività artigiana: gli eventi collaterali di Make in Italy

Da non perdere, nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 giugno, il ricco programma di iniziative collaterali rivolte al pubblico. Grande protagonista la migliore tradizione della creatività manifatturiera, che prenderà forma in una serie di itinerari alla scoperta degli aspetti più artistici legati alle professioni manuali, in un unico grande viaggio tra artigianato dei materiali, moda e fotografia d’autore.

Primo appuntamento con il progetto Piazza Artigiana, un’iniziativa pensata per stupire grandi e piccini, in scena in piazza Chilesotti sabato 8, dalle 10.30 alle 21, e domenica 9, dalle 10.30 alle 19. Per l’occasione verrà allestita una mostra-mercato con le esposizioni di 11 maestri artigiani – 8 vicentini e tre “outsider” di Avellino, Arezzo e Perugia – esperti in lavorazioni e decorazioni artistiche con materiali come oro, argento, ferro, ceramica, legno e pietra.

Il giardino e le scuderie del Castello di Thiene ospiteranno poi la mostra fotografica “Woodfire&Pottery” di Bibo Cecchini, dedicata alle opere in ceramica che la ceramista contemporanea Angelica Tulimiero ha realizzato durante la residenza artistica presso l’atelier dell’artigiano Antonio Bonaldi. La mostra, che sarà visitabile sabato 8 e domenica 9 dalle 10.30 alle 19, metterà in risalto l’abilità di chi attraverso il fuoco ancora oggi scolpisce, per creare piccoli grandi capolavori che parlano di tradizione e territorio.

Sempre alle scuderie del Castello di Thiene, sabato 8 e domenica 9 dalle 10.30 alle 19, sarà aperta al pubblico la mostra “La donna effimera”, nella quale la stilista Maria Luisa Del Vecchio e l’artista Rosanna Ventrella capovolgono il paradigma abito-manichino, e scelgono per una volta di partire dal secondo per realizzare il primo. La mostra raccoglie infatti 13 manichini salvati dalla discarica, ripuliti, trattati e divenuti trionfo di realizzazioni tutte diverse tra di loro in termini di materiali, tecniche e idea di fondo. Al loro fianco, 13 abiti frutto di altrettante sperimentazioni.

Informazioni utili

I LUOGHI DEL FESTIVAL. Da venerdì 7 a domenica 9 giugno, il Make in Italy Festival animerà il centro di Thiene: dal Castello, in Corso Giuseppe Garibaldi, al Teatro Comunale di Thiene, in Viale Francesco Bassani, fino alla splendida cornice di Villa Fabris, in Via Trieste.

MAKE IN ITALY SULLA RETE. Punto di riferimento per aggiornamenti in progress sul Make in Italy Festival è il sito internet, makeinitalyfestival.it, dove è possibile consultare il calendario degli eventi per data, luogo, relatore, registrarsi agli appuntamenti in programma e creare così il proprio calendario personalizzato. È anche attiva la comunità di Facebook     (https://www.facebook.com/makeinitalyfestival/) e di Twitter, disponibile al profilo @_makeinitaly; hashtag ufficiale della manifestazione #makeinitaly.

COME PARTECIPARE AGLI EVENTI. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. I posti in sala sono limitati: per avere garanzia di accesso, è necessario registrarsi all’evento sul sito makeinitalyfestival.it. Per procedere alla registrazione, scegliere l’appuntamento di proprio interesse all’interno della sezione “Programma” e seguire le indicazioni. In ogni caso, per i registrati online l’accesso in sala è garantito solo presentandosi almeno 10 minuti prima dell’inizio dell’evento; eventuali posti non utilizzati saranno messi a disposizione di chi effettua la registrazione in loco.